Nella città di Modena circa il 3 % delle famiglie è in difficoltà economica. In aiuto ai nuclei familiari più poveri esistono al momento finanziamenti nazionali, regionali, ma anche comunali
Lo spettro della povertà è sempre alle porte, anche a Modena. Una spia allarmante è il numero delle richieste del Reddito di Solidarietà Regionale, il Res. Quelle inoltrate dal settembre dell’anno scorso fino al gennaio di quest’anno, hanno visto la nostra provincia al secondo posto dopo Bologna, per numero di domande. Nel Comune di Modena, le famiglie in difficoltà economica sono circa un 3 per cento del totale. Trecento sono i nuclei che hanno ottenuto il Res regionale, pari a 400 euro mensili per un anno, o il Reddito di Inclusione, rilasciato a livello nazionale, che a seconda del numero dei componenti della famiglia può andare da 187 euro a 540 euro mensili per 18 mesi. I metodi attivati per agevolare le famiglie più in difficoltà vedono anche altre forme di aiuto. Uno dei principali è quello dei finanziamenti concessi direttamente dal Comune di Modena, che alle famiglie in difficoltà con minore a carico stanzia mediamente 1800 euro all’anno, distribuiti mensilmente; 1900 euro in media l’anno sono impiegati invece per gli anziani, mentre sono 2400 gli euro destinati agli adulti in condizioni di fragilità. Questi aiuti vengono erogati soprattutto al fine di permettere il mantenimento dell’abitazione. Le famiglie in difficoltà a Modena non sono necessariamente numerose, anche se i problemi economici aumentano in proporzione al numero dei figli a carico. Non risulta inoltre una netta prevalenza di richieste di famiglie straniere, ma il fenomeno è generalizzato e coinvolge sempre più anche famiglie italiane.
Nel video l’intervista a Giuliana Urbelli, Assessore Welfare Comune di Modena






































