Nei prossima giorni il Prefetto tornerà a parlare del tema migranti e della loro collocazione nei comuni della bassa modenese
Anche questa settimana il tema dell’accoglienza di profughi e migranti richiedenti asilo sarà al centro dell’attenzione a Modena ed in particolare nella bassa, tra i comuni dell’Area Nord dove giovedì il Prefetto Maria Patrizia Paba ha incontrato sindaci e non solo per trovare una linea comune da seguire. Nei prossimi giorni in Prefettura si terrà un nuovo vertice per arrivare a definire il collocamento dei 209 immigrati, stando alla stima prodotta dalla legge che prevede di ospitare 2,5 ospiti ogni mille abitanti, che dovrebbero trovare accoglienza fra Mirandola, Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Concordia, Cavezzo, Medolla, San Prospero, San Possidonio e Camposanto. Dall’ultimo incontro tra le parti gli amministratori locali hanno dato segnali di apertura, ma a determinate condizioni: un’ospitalità diffusa, senza ghettizzazioni, con l’utilizzo di appartamenti sfitti attraverso un bando della Prefettura stessa. Inoltre gli arrivi dovranno essere centellinati e non in massa. Le conseguenze del sisma del 2012 a livello economico e non solo, infatti, si fanno ancora sentire tanto che lo stato di emergenza è stato prolungato dalla regione fino a fine 2018. Gli unici segnali di chiusura completa arrivano invece da Finale Emilia, dove il Sindaco Palazzi ha ribadito il suo no e non intende presenziare ad ulteriori incontri sul tema. Da chiarire, inoltre, anche la situazione in città: dall’hub di smistamento di Bologna nelle ultime settimane la cooperativa Caleidos ha accolto una ventina di nuovi ospiti al giorno, anche se la struttura è da tempo al completo. Per capire, quindi, in concreto le linee definitive del nuovo piano accoglienza bisognerà attendere il nuovo appuntamento previsto in settimana in Prefettura.






































