Il problema del trasporto pubblico è diventato centrale ai tempi del Covid-19. C’è in primis il bisogno di scongiurare un riversamento dei cittadini sulle auto private, che contribuirebbe solamente ad aumentare l’inquinamento. Ma anche salire sui mezzi pubblici come autobus, aerei e treni potrebbe essere rischioso per la salute dei passeggeri. Per evitare qualsiasi rischio di contagio da Covid-19 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha disposto alcune linee guida da adottare: mascherine obbligatorie per i passeggeri a bordo, distanziamento di un metro, accessi contingentati, gestione dei flussi di passeggeri in entrata e uscita, dispenser di soluzioni disinfettanti e ovviamente sanificazione dei mezzi. Poi, come annunciato anche dal premier Giuseppe Conte nella conferenza di domenica 26 aprile, ci si affida anche al buonsenso degli utenti: l’invito è di utilizzare i mezzi pubblici solo per spostamenti di necessità e di non usarli se si presentano sintomi riconducibili al Coronavirus, evitando qualsiasi contatto con altri passeggeri o con il conducente e acquistando preferibilmente il biglietto online. L’invito è comunque di sfruttare anche mezzi alternativi nel rispetto ambientale, come la bicicletta o spostarsi a piedi. Per quanto riguarda il trasporto ferroviario e aereo infine si ipotizza anche l’introduzione di termometri e/o termoscanner per la misurazione della temperatura corporea.