Nessun comune del territorio è andato oltre lo spostamento di tributi e tariffe, le amministrazioni locali devono fare di più per sostenere le imprese. Lo chiede Confcommercio che ha tracciato una ricognizione sui provvedimenti adottati dai comuni modenesi dallo scoppio dell’epidemia. L’associazione chiede che vengano messi in campo alcuni indispensabili provvedimenti, che finora non sono stati presi, a iniziare dall’azzeramento della TARI dal momento della chiusura delle attività fino a quello di riapertura, tassa che secondo Confcommercio dovrebbe essere poi ridotta proporzionalmente alla perdita di fatturato per le attività che sono rimaste aperte. Stessa richiesta di azzeramento anche per la TOSAP, e per la tassa di soggiorno per tutto il 2020. Si auspica poi la creazione di un tavolo tecnico che per quest’anno rimoduli le aliquote sulle categorie che più di altre stanno subendo gli effetti dell’emergenza. Fra queste ci sono sicuramente bar, ristoranti e pub per cui è richiesta anche la sospensione di ogni adempimento burocratico per gli allestimenti esterni, misura che potrebbe permettere una riapertura nel rispetto del distanziamento sociale.