Ha prevalso l’entusiasmo di riaprire di fronte alle difficoltà. Ma non è stato premiato, almeno non per tutti. E’ quello che emerge da un sondaggio lanciato da Lapam Confartigianato tra i propri associati in tre settori che hanno riaperto da lunedì: commercio, benessere e ristorazione. Nel giro di 24 ore sono arrivate oltre 200 risposte dalle imprese del territorio modenese. Il dato sulle riaperture è confortante, il 94,9% ha riaperto, ma all’interno delle tre categorie ci sono differenze molto profonde. I più soddisfatti sono le imprese del comparto benessere: solo 2 su 45 non hanno riaperto e tra chi l’ha fatto l’affluenza è alta per oltre la metà del campione (53,3%). Molto diversa la situazione nel commercio dove, se solo 4 imprese non hanno riaperto, ma l’affluenza in questi giorni è comunque deludente, giudicata bassa da oltre la metà degli esercenti. Nella ristorazione, però, la situazione è decisamente peggiore: due imprese non hanno riaperto e nessuna ha detto di avere una affluenza alta. Anzi, il 91,3% ha, in questi primi giorni di apertura, una affluenza di clienti bassa, alcuni con appena 5 coperti al giorno. Tre i problemi principali evidenziati dal sondaggio. Per il commercio è quello della liquidità che manca, oltre della scarsa clientela, per la ristorazione il problema maggiore in questi giorni è spiegare le regole e farle rispettare dai clienti, per il comparto benessere la difficoltà maggiore è data dalla gestione dei dpi, mascherine e soprattutto guanti.