La sosta per le nazionali arriva proprio nel momento migliore per il Sassuolo che, alla ripresa, dovrà subito scontrarsi con due delle squadre più attrezzate per il vertice della classifica come la Lazio, che arriverà al Mapei Stadium il 24 Novembre, e la Juventus Campione d’Italia per otto anni consecutivi che ospiterà i neroverdi nel lunch match del 1 Dicembre. Il momento migliore perché De Zerbi potrà approfittare dei quindici giorni di stop forzato per cercare di svuotare quell’infermeria che, assieme ai cali di concentrazione quasi naturali per una squadra giovane come quella neroverde, è tra i principali protagonisti di questo avvio di campionato in sordina. Sono ancora cinque gli infortunati di lungo corso ancora costretti a seguire la squadra dalla tribuna; quattro dei quali in difesa. Rogerio, dopo un avvio di campionato davvero convincente, da oltre un mese è fermo ai box per l’intervento al menisco e rientrerà in gruppo probabilmente dopo la sfida di Torino. Ferrari, titolare indiscusso al centro della difesa, da ormai tre turni è costretto a guardare i compagni così come Pegolo e Chiriches, che approfitteranno della sosta per mettersi al pari con gli altri. Dopo la sosta potrebbe rivedersi anche Mazzitelli: zero minuti giocati per il centrocampista scuola Roma che De Zerbi ha voluto tenere, nonostante le avances di numerose squadre, ma che dal ritiro estivo è tornato infortunato. Se a questo elenco si aggiunge Caputo, fuori per due turni e che è rientrato in gruppo solamente giovedì assieme a Bourabia, assente da due mesi, Magnanelli a mezzo servizio e Tripaldelli con un fastidio al flessore, si ha ben chiara l’idea di una squadra che stenta a trovare l’ossatura titolare proprio a causa delle assenze.