Iniziano ad arrivare a Federconsumatori Modena le prime segnalazioni di scorrettezze commerciali nella campagna di saldi invernali. Una coppia, ha segnalato la moltiplicazione degli articoli in vendita in un negozio della citta’ che frequenta abitualmente: articoli “mai visti prima all’interno del negozio, quindi nulla a che fare con i saldi delle rimanenze della stagione”, spiega l’associazione di difesa dei consumatori in una nota. Altri hanno segnalato l’abuso del termine “Saldi”, per una normale campagna promozionale in una catena dell’elettronica. Poi c’e’ il caso di una consumatrice che il 4 gennaio voleva comprare un giaccone da uomo in un negozio all’interno del centro commerciale La Rotonda. Il 29 dicembre il capo era in vetrina a 99 euro; la signora ha fotografato l’articolo e all’avvio dei saldi e’ tornata in negozio per comprarlo scoprendo che era offerto a 69 euro, quindi con uno sconto del 30%. Ma il cartello esposto, ha raccontato la donna, diceva altro: il prezzo pieno riportato era di 119 euro, quindi con uno sconto dichiarato del 42%. Federconsumatori ricorda che non si possono millantare sconti inesatti, o superiori alla realta’, al solo scopo di ‘acchiappare’ il cliente”. Quanto al giaccone con il ribasso ‘aggiustato’, pur considerando 69 euro un buon prezzo la cliente non lo ha acquistato perche’ irritata dal comportamento del venditore che di fronte alle prove apportate dalle foto avrebbe negato l’evidenza.