Tra sforamenti di polveri sottili e ozono, Modena si conferma tra le 19 città che nei 10 anni di rilevamenti di Legambiente ha superato i limiti giornalieri previsti per legge tutti gli anni, 10 volte su 10. È dunque dal 2009 che il problema dell’inquinamento si è trasformato nel nostro territorio in una vera e propria piaga difficile da gestire. Il 2019 è stato un anno nero dal punto di vista della qualità dell’aria in molte città italiane confermando il fatto che in Italia è emergenza cronica da inquinamento atmosferico.  A dirlo sono i dati presentati nel dossier Mal’aria di Legambiente che, unendo le infrazioni alle norme che riguardano i diversi inquinanti, hanno fatto emergere come in città lo scorso anno i giorni di sforamento sono stati complessivamente 108, di cui 58 per PM10 e 50 per ozono. Al primo posto nella classifica delle città più inquinate compare Torino con 147 sforamento: nell’arco di questi 10 anni di rilevamenti è stata prima 7 volte collezionando un totale di 1086 giorni di inquinamento.  Sotto la Ghirlandina anche il 2020 non sembra essere cominciato meglio: nei primi 23 giorni del nuovo anno la situazione è andata peggiorando e si sono già accumulati 17 giorni di superamento dei limiti di polveri sottili.