E stata condannata a 3 anni, un mese e dieci giorni di reclusione, agli arresti domiciliari, la 40enne di origine Sinti, rea confessa del furto di contante dalla borsa di una anziana 87 enne. L’episodio risale al marzo del 2019 quando la 40enne con una scusa era riuscita ad entrare in casa dell’anziana signora in Via Buozzi. Qui aveva compiuto il suo furto ignara del fatto che il nipote dell’87enne aveva installato delle videocamere di sorveglianza che avevano ritratto tutta la scena. Grazie alle foto e ai video pubblicati in rete i Carabinieri sono riusciti a risalire all’identità della ladra truffatrice. Il bottino fu magro, appena 5 euro ma sufficiente a fare scattare la denuncia di furto e truffa. Vistasi scoperta la donna ha deciso di confessare, chiedendo scusa e, tramite il suo avvocato, ha chiesto di essere processata con rito abbreviato. Oggi l’udienza in Tribunale e la sentenza aggravata nella pena a tre anni per alcuni precedenti per furto. La 40enne sinti, da sette mesi agli arresti domiciliari continuerà a scontare la pena monitorata dal braccialetto elettronico.