Nel video l’intervista a:
– Paolo Ferrari, Presidente del Consorzio dello Zampone e Cotechino di Modena IGP
– Gianluigi Ligasacchi, Direttore del Consorzio dello Zampone e Cotechino di Modena IGP

Si sono sfidati a colpi di pentole, fornelli ed abbinamenti stravaganti i giovani chef delle scuole alberghiere italiane e straniere che stamattina in piazza Roma hanno partecipato alla sfida con protagonisti lo zampone e il cotechino di Modena igp, prodotti tipici della tradizione locale per i quali in questi giorni si celebra una vera e propria festa, giunta alla nona edizione. Prelibatezze antichissime che da oltre 500 anni tornano sulle tavole dei modenesi. Come vuole la cucina contemporanea, che dev’essere buona e sana, oggi questi prodotti sono senza conservanti, senza derivati del latte, con aromi naturali, e con molti meno grassi di quanto si possa pensare. Eccellenze che per tradizione milioni di italiani associano al periodo delle festività natalizie, come sfizio di gola. Per questo tra gli obiettivi del Consorzio c’è quello di estenderne il consumo durante tutto l’anno e di promuoverle all’estero. Quest’anno per la prima volta la vittoria della sfida, decretata dallo chef Massimo Bottura, se la sono aggiudicata i ragazzi della scuola alberghiera di Serramazzoni, che hanno sottratto il titolo all’istituto tedesco che s’era imposto nella scorsa edizione, riportando sul territorio l’onore e l’onere di tenere alto il nome dello zampone e del cotechino di Modena Igp.