24mila mascherine non sicure provenienti da un fornitore cinese sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza di Modena. Circa 10mila prodotti sono stati trovati all’interno di un’azienda commerciale modenese che ne pubblicizzava la vendita attraverso “facebook”. Le Fiamme gialle, controllando la documentazione amministrativo-contabile, hanno ricostruito tutta la filiera dei soggetti coinvolti. È emerso che la merce era stata venduta anche a diversi Enti pubblici locali dove sono state rinvenute e sottoposte a sequestro ulteriori 13.000 mascherine chirurgiche e 1.700 mascherine FFP2, ancora inutilizzate. Altri 400 pezzi della stessa fornitura sono stati requisiti anche in una farmacia di Bologna. Le mascherine in questione  sono prive delle certificazioni dell’Istituto Superiore di Sanità o dell’Inail. Sui prodotti non compare infatti la marcatura “CE”, erano solo accompagnate da un certificato che il produttore emette su base volontaria. I due responsabili dell’azienda modenese sono stati dunque deferiti all’Autorità Giudiziaria per le ipotesi di reato di frode in commercio e nelle pubbliche forniture.