Entro il 30 gennaio tutti i “portatori d’interesse” del territorio verranno chiamati a partecipare a un tavolo-laboratorio sulla delocalizzazione delle Fonderie di via Zarlati e la riqualificazione della zona. Lo ha ricordato ai cittadini della Madonnina una lettera dell’amministrazione. La data non è ancora stata decisa, ma prima della fine di questo mese è previsto un incontro tra i rappresentati di Quartiere, associazioni e comitati, insieme a sindacati, ordini e collegi professionali per dibattere delle soluzioni urbanistiche per il futuro del comparto dove ora sorgono le Fonderie, da anni al centro di critiche a causa delle loro emissioni. Le opzioni disponibili verranno illustrate durante il tavolo anche alla luce dello sviluppo della nuova Diagonale verde e ciclabile che ha già iniziato il suo percorso di appalto pubblico. La decisione di indire un incontro di aggiornamento è stata sancita in una delibera approvata lo scorso dicembre, in cui veniva anche confermata la delocalizzazione dell’azienda da zona Madonnina entro l’inizio del 2022 anche in caso di soluzioni in grado di ridurre gli odori fino ad annullarne la percezione. Nei due anni che si frappongono al trasferimento, Arpae ha dichiarato il suo impegno nel continuare a monitorare la qualità dell’aria al di fuori dello stabilimento industriale.