Tre milioni di euro arrivati con la causale “aiutocovid19”. E’ l’ammontare delle donazioni inviate, dal 10 marzo a oggi, al conto corrente dedicato dell’Ausl di Modena, da privati, enti e aziende. Di questi, circa un terzo (un milione e 158mila euro) è già stato impiegato nell’acquisto di dispositivi e tecnologie utili a migliorare l’assistenza e la sicurezza di operatori e pazienti, mentre il resto è stato finalizzato a progetti di lungo periodo. Gli acquisti hanno riguardato ventilatori polmonari, ecografi, sistemi radiologici avanzati, poi tablet e cellulari per avvicinare i malati ai propri cari, attrezzature per il centro operativo della Sanità pubblica che monitora le persone in isolamento e traccia i contatti stretti, ma anche automobili, ambulanze e camici protettivi. Fra i progetti più rilevanti attuati grazie alle donazioni c’è la struttura esterna del Pronto Soccorso Covid all’Ospedale di Vignola e il sistema di telemedicina per le Case Residenza Anziani della provincia di Modena. Le donazioni hanno riguardato anche il Servizio di Emergenza Territoriale – 118, con l’acquisto di un’ambulanza e un’automedica, e la rete dei Pronto Soccorso degli ospedali di Mirandola, Carpi, Vignola e Pavullo, con l’acquisizione di cinque ecografi e 13 ventilatori polmonari. All’Ospedale di Mirandola è arrivato anche un ecografo portatile per la Radiologia, ed è stato possibile noleggiare un prefabbricato esterno per espandere l’area di pre-triage. E poi cinque nuove auto, messe a disposizione delle Usca, ma anche 200 telefoni cordless, 110 cuffie, 18 computer portatili e 175 tablet, 50 tra webcam e telecamere per videochiamate e 20.000 camici idrorepellenti a tutela della sicurezza degli operatori sanitari.