Dopo una maratona di due giorni, la Camera ha approvato il decreto Scuola con 245 voti a favore e 122 contrari. La decisione a Montecitorio è stata presa questa mattina, rendendo legge il decreto nato in piena emergenza Covid. Esso contiene, tra le altre, le norme per la valutazione degli alunni, con l’eliminazione dei voti numerici e il ritorno dei giudizi alle elementari, le regole per lo svolgimento degli Esami di Stato di terza media, che saranno a distanza, con la presentazione di una tesina e della secondaria di secondo grado, oltre che, ovviamente della Maturità. Il tanto atteso esame di Stato si svolgerà soltanto in presenza attraverso una prova orale. Nel testo appare anche un provvedimento per dare la possibilità alle famiglie degli alunni disabili, di chiedere la reiscrizione dello studente allo stesso anno già frequentato nel corso del 2019-2020, per dare la possibilità di completare il percorso di acquisizione delle competenze, interrotto dalla sospensione delle lezioni in presenza. “È un provvedimento nato in piena emergenza che consente di chiudere regolarmente l’anno scolastico” ha commentato il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, che ha aggiunto “Ora definiamo le linee guida per settembre, per riportare gli studenti a scuola in presenza e in sicurezza”. Proprio per settembre le scuole si stanno organizzando per recepire le indicazioni di sicurezza del Comitato tecnico scientifico; nelle aule compariranno quindi divisori tra i banchi per garantire il distanziamento di almeno un metro tra gli studenti, mascherine obbligatorie per tutti dai sei anni in su, e anche visiere per andare incontro alle esigenze di studenti con difficoltà respiratorie