Modena conta altri 82 casi e 9 morti. Le vittime sono 8 uomini e 1 donna. Due erano residenti a Modena, altre due a Sassuolo, un solo decesso nei comuni di Carpi, Vignola, Mirandola e Spilamberto. Il più giovane è un uomo di 65 anni di Medolla. Le vittime COVID del nostro territorio sono ora 222 con un’età media di 81,3 anni. Il tasso di letalità del 8,8%. Gli 82 nuovi casi di ieri portano il totale in Provincia a 2498 persone positive, con un incremento del contagio del +3,4%, un po’ più basso della media nazionale che viaggia stabile negli ultimi giorni al +4%. Sul territorio modenese si aggiungono 18 nuovi guariti clinicamente, vale a dire senza più sintomi, e 22 con il doppio tampone negativo per un totale di persone fuori dalla malattia vicino alle 300 unità. Dopo la giornata nera di giovedì la curva a Modena è tornata a scendere, e anche in Regione i dati danno timidi segnali di speranza. Migliorano visibilmente le province dove il contagio ha colpito più duro ovvero Piacenza e Parma; bene anche la Romagna con Ferrara, ieri a Ravenna non si è registrato nessun decesso. Continuano ad essere sotto pressione i territori dell’Emilia centrale, Bologna, Modena e soprattutto Reggio Emilia ieri unica provincia oltre i cento contagi con 135. Oltre che dalle guarigioni i segnali più incoraggianti arrivano dal saldo positivo fra le persone dimesse e quelle ricoverate e dalla percentuale dei positivi sul numero dei campioni effettuati. Si sono registrati 29 pazienti in meno anche nei reparti non di terapia intensiva e ora durante i controlli emerge un positivo ogni sei test, nella fase più acuta del contagio se ne trovavano nove su dieci