La chiamano già “la Cecchignola dell’Emilia-Romagna”: è la Rems di Reggio Emilia, la struttura di via Montessori identificata dalla Regione come luogo per accogliere quei pazienti che non abbiano nelle loro case le condizioni per l’isolamento. A indicarlo è stato lo stesso presidente Stefano Bonaccini sulla propria pagina Facebook. La Rems, acronimo per Residenza per esecuzione misure di sicurezza, sarà operativa da mercoledì pomeriggio e avrà inizialmente 10 posti letto, che saliranno a 30 a partire dalla prossima settimana. In questa struttura, collocata nella zona sud di Reggio Emilia, non lontano dal carcere, troveranno spazio quelle persone che si sospetta possano sviluppare il coronavirus, esattamente com’è stata la Cecchignola per i cinque modenesi tornati a casa venerdì notte. Inizialmente nata per accogliere i pazienti dell’ex ospedale psichiatrico giudiziario, ha visto un ritardo nell’inaugurazione, fissata per gennaio e, ad oggi, risulta pronta ma inutilizzata, rendendola un luogo cardine per fronteggiare l’emergenza coronavirus.