Carpi-Reggiana è anche la sfida fra due attaccanti che nel 2020 stanno facendo faville e che, per uno strano gioco del destino, non solo avrebbero potuto essere compagni di squadra, ma all’anagrafe sono divisi da appena 9 giorni. Tommaso Biasci, autore già di 11 gol con la maglia del Carpi, è nato il 10 novembre del 1994, 9 giorni prima di Luca Zamparo, trascinatore della Reggiana attesa domenica al Cabassi con quasi 2mila tifosi al seguito. La sfida sarebbe potuta diventare un valzer da ballare in coppia, visto che a dicembre il Carpi e Zamparo si erano detti di sì per completare l’attacco biancorosso. I noti problemi del triplo tesseramento del giocatore di Latisana hanno poi fatto saltare tutto e la Reggiana si è infilata nella trattativa, riportando in granata il giocatore. Che ha ripagato con 3 reti segnate nelle 4 gare giocate, che sarebbero 4 se si conta anche quello a metà con l’imolese Della Giovanna nel successo del “Galli” costato poi il rosso al bomber. Dall’altra parte c’è Tommaso Biasci, il vero “faro” di un Carpi che ha cominciato l’anno con qualche frenata di troppo. Col “gemello” Vano fermo al gol dello scorso 23 novembre a Verona, l’ex Carrarese ha preso per mano il Carpi, inventandosi prima punta nel finale di 2019 e poi scatenandosi in queste prime 5 gare del ritorno dove ha segnato altrettanti gol. La magia col Sudtirol, le due prodezze con Cesena e Padova e la doppietta in rimonta di Rimini fotografano il suo miglior momento in carriera. Ora con la Reggiana serve un altro capolavoro per riaccendere i sogni del Carpi.