Niente botti in centro per capodanno. Sarà così a grandi linee in tutti i centri della provincia di Modena anche se, chi frequenta le piazze lo sa bene, difficilmente il divieto verrà interpretato alla lettera. A Sassuolo, ad esempio, negli ultimi anni un’apposita ordinanza vietava l’utilizzo di petardi su tutto il territorio ad eccezione degli spazi privati, ma inesorabilmente con l’avvicinarsi della mezzanotte non c’era piazza o strada, anche del centro, che non facesse da gran cassa al fragore dell’ultimo ritrovato pirotecnico. E’ per questo motivo che, nel capoluogo del Distretto, quest’anno si è deciso di non emanare l’ordinanza ma di affidarsi al Regolamento di Polizia Municipale, esattamente come è avvenuto a Modena ed a Carpi, che già vieta l’utilizzo di petardi negli spazi pubblici per tutti e dodici i mesi dell’anno.

Il regolamento, alla lettera, dispone il divieto di fare esplodere petardi, articoli pirotecnici o fuochi d’artificio di qualunque genere, ad eccezione di quelli ad esclusivo effetto luminoso.

Un divieto che comporta una sanzione che oscilla dai 50 ai 300 euro. Nel capoluogo, poi, l’articolo 10 del regolamento inasprisce il divieto vietandolo l’utilizzo dei botti in centro storico, all’interno del perimetro dei viali. Per il resto della città il divieto è più “soft” e permette l’utilizzo di botti a patto che non producano disturbo, danno o molestie a persone o animali.  In questi giorni sono già stati intensificati i controlli da parte della Polizia Municipale, soprattutto verso quello che è un vero e proprio mercato parallelo a quello ufficiale: quello dei botti illegali che, sebbene garantiscano effetti molto superiori ai petardi tradizionali, nascondono rischi e pericoli per la salute di chi li utilizza