Con una cerimonia solenne al Campo di Fossoli, la città di Carpi ha reso omaggio ai 67 martiri che nel 1944 furono fucilati dalle SS naziste all’interno del poligono di tiro di Cibeno

Era il 12 luglio del 1944, quando 67 internati politici furono prelevati dal Campo di Fossoli, per poi essere fucilati sull’orlo di una fossa fatta scavare il giorno prima da internati ebrei dalle SS naziste all’interno del Poligono di tiro di Cibeno. Le vittime provenivano da 27 provincie italiane, avevano differenti estrazioni sociali e rappresentavano le varie anime antifasciste dell’epoca. Ieri a distanza di 75 anni la città di Carpi, ha voluto rendere omaggio, a quegli uomini, quei martiri, che sacrificano la loro vita in nome della democrazia. Un ricordo che ancora oggi rappresenta un dovere civile e morale e anche una forma di rispetto, per coloro che per la democrazia hanno dato tutto.

 

Nel video l’intervista a Pier Luigi Castagnetti, Presidente Fondazione Campo Fossoli