L’intenzione, espressa dai privati titolari delle aree di Via Aristotele, di procedere con la realizzazione di 250 alloggi, ha generato rabbia e preoccupazione tra i comitati dei cittadini che un tempo chiesero ed ottennero lo stop alla cementificazione sulle falde acquifere
L’ultima parola spetterà al Consiglio comunale nel quale arriveranno le 42 manifestazioni di interesse a costruire espresse dai privati titolari delle aree abbandonate o da riqualificare o vergini ai quali il comune, con un apposito avviso pubblico, si era rivolto per raccogliere le loro intenzioni a costruire. Tra queste c’è l’area di via Aristotele, oggetto di un intervento da circa 250 alloggi che la società immobiliare controllata da Bper sarebbe pronta a realizzare. Progetto edificatorio bloccato in maniera definitiva, durante lo scorso mandato del sindaco Pighi, da cittadini perché insistente su falde acquifere. Per questo l’intenzione e a questo punto la possibilità di realizzare il progetto riportata sul tavolo del comune allarma gli stessi che un tempo riuscirono a bloccarlo. E non bastano le rassicurazioni che gli alloggi che si vorrebbero costruire sarebbero 250, ovvero meno di quelli inizialmente previsti.
Nel video L’intervista a Pietro Bertolasi, Ex Comitato cittadini villaggio Giardino






































