Dopo le emissioni di inquinanti e i cattivi odori le Fonderie di Via Zarlati tornano a far parlare di sé. Questa volta a preoccupare i residenti è la copertura di eternit in molte parti sbriciolata

Le Fonderie di via Zarlati continuano a fare discutere. Dopo i problemi legati alle emissioni inquinanti a far preoccupare i cittadini questa volta è la presenza di amianto deteriorato sul tetto di uno dei capannoni della struttura. La problematica è stata segnalata dai rappresentati del comitato ‘Respiriamo Aria Pulita’, che hanno postato una serie di video sulla propria pagina Facebook nei quali si rivela la presenza di una copertura di centinaia di metri quadrati interamente in eternit. La situazione è stata fotografata dalla telecamera accesa h 24 installata a spese dei cittadini, i quali hanno anche registrato la presenza di emissioni di polveri, vapori e altre sostanze. Riuniti da tempo nel comitato Respiriamo aria pulita, i residenti sono in attesa di una risposta da Arpae e Ausl in merito alla pericolosità dei tetti in eternit, inoltre chiedono un intervento immediato dal comune che con il sindaco rappresenta la massima autorità responsabile per la salute pubblica. Le fonderie attualmente situate in via Zarlati nel gennaio del 2022 saranno delocalizzate, entro il mese di luglio doveva essere presentato il progetto di delocalizzazione a Navicello ma non è stato fatto . Al momento sembra infatti che sia allo studio la possibilità di trasferire la parte produttiva in un’azienda partener della cooperativa, probabilmente in Veneto.