I numeri confortanti della curva epidemiologica, unitamente ad una campagna di somministrazioni anti covid che procede e amplia la platea dei vaccinabili, hanno fatto sì che il Premier Mario Draghi e il Ministro della Salute Roberto Speranza stilassero un nuovo Decreto Riaperture, che sarà pubblicato già oggi in Gazzetta Ufficiale.
Il testo del DL modifica in primis i parametri di ingresso nelle “zone colorate”, in modo che assumano “principale rilievo l’incidenza dei contagi rispetto alla popolazione complessiva nonché il tasso di occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva”.
Inoltre, nelle aree gialle, si prevedono ulteriori graduali allentamenti. A partire dal coprifuoco: il decreto stabilisce che da domani verrà spostato alle 23, dal 7 giugno a mezzanotte e dal 21 giugno sarà definitivamente abolito.
Il cronoprogramma delle riaperture prevede che dal 22 maggio tutti i negozi nei mercati, centri commerciali, gallerie e parchi commerciali potranno restare aperti anche nei giorni festivi e prefestivi.
Dal 1° giugno sarà poi possibile consumare all’interno dei locali anche oltre le 18, fino all’orario di chiusura previsto dalle norme sugli spostamenti. Capitolo sport: dal 22 maggio riaprono gli impianti da sci, mentre due giorni dopo via libera alle palestre. Dal 1° giugno all’aperto e dal 1° luglio al chiuso, sarà consentita la presenza di pubblico nei limiti già previsti (25% della capienza massima, con la soglia non superabile di 1.000 persone all’aperto e 500 al chiuso), per tutti gli eventi sportivi. Sempre da inizio luglio potranno riaprire le piscine al chiuso, i centri natatori e i centri benessere. Stessa data anche per sale giochi, sale scommesse, sale bingo, casinò, centri culturali, centri sociali e centri ricreativi, mentre parchi tematici e di divertimento potranno riaprire al pubblico dal 15 giugno. Medesimo giorno in cui torneranno possibili, anche al chiuso, le feste e i ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose, tramite uso del green pass. Restano sospese le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all’aperto o al chiuso.