Da mercoledì Modena entra ufficialmente nelle prime “zone rosse”, una misura pensata per riportare al centro la sicurezza cittadina nelle aree più fragili della città. A comunicarlo è il Prefetto Fabrizia Triolo, che ha firmato l’ordinanza individuando due aree particolarmente problematiche: la stazione dei treni con il vicino parco XXII Aprile – la cosiddetta zona rossa 1, Segnata da attività illecite come spaccio di sostanze stupefacenti e frequenti bivacchi -, seguite dal Parco Novi Sad con l’Autostazione per la zona 2, più volte teatro di aggressioni, anche ai danni degli studenti che prendono gli autobus per andare e tornare dalle scuole. Una misura accolta con fiducia dai cittadini. Il provvedimento, in fase sperimentale fino al 5 febbraio 2026, rappresenta un primo passo verso una città più sicura, con l’obiettivo di restituire serenità a chi vive, lavora o studia in queste aree, impedendo la presenza di soggetti pregiudicati che rappresentino un pericolo concreto per la sicurezza pubblica.

ZONE ROSSE, IN VIGORE DAL 5 NOVEMBRE. MODENESI FIDUCIOSI
Stazione dei treni, parco XXII Aprile, Novi Sad e Autostazione: queste le aree più fragili di Modena sul fronte sicurezza, che da mercoledì diventeranno “zone rosse”. Una risposta concreta per i modenesi.





































