Primo decesso in provincia a causa di un’arbovirosi. Si tratta di un uomo di 80 anni, residente a Carpi, che presentava diverse comorbidità. Nonostante i numerosi focolai di Chikungunya registrati nella città dei Pio, l’anziano è risultato positivo a un’altra malattia trasmessa dalle zanzare, la West Nile. L’uomo era stato ricoverato al Ramazzini proprio a causa di una forma neuro invasiva del virus e si è spento nelle scorse ore. A darle notizia è l’Ausl, che spiega come da maggio a oggi siano stati sei i casi di West Nile registrati nella nostra provincia. Una circolazione più contenuta rispetto a quella dell’anno scorso, quando i casi accertati furono 46. Trasmessa dalla zanzara culex, ovvero quella comune, la West Nile è un’arbovirosi che, quando si manifesta, lo fa per lo più con sintomi simil influenzali che durano pochi giorni. In alcuni rari casi però, soprattutto in persone anziane o debilitate, può svilupparsi con gravi forme neurologiche che possono avere effetti permanenti o condurre al decesso. Il riscontro di positività alla West Nile comporta il rafforzamento delle misure di prevenzione, a partire dal proseguimento dell’ordinaria attività di lotta antilarvale di competenza dei Comuni e dall’intensificazione delle attività di controllo e sostegno alle iniziative effettuate dai privati. La raccomandazione dell’Ausl è di proteggersi dalle punture applicando repellenti cutanei, installando zanzariere ed eliminando tutti i possibili ristagni d’acqua dal proprio cortile