In casa Sassuolo è tempo di tirare le somme e programmare il futuro. La panchina di Mister Iachini, artefice della salvezza neroverde, non è poi così salda e si valutano altri nomi per la guida tecnica
Era un mediano, di quelli vecchio stampo tutta grinta e pressing. E il suo spirito non l’ha di certo perso nei panni di allenatore. E’ probabilmente il massimo esperto in salvezze che la Serie A possa annoverare, quella Serie A che proprio Iachini tolse ai neroverdi nella stagione 2011/2012 quando la sua Sampdoria superò il Sassuolo di Fulvio Pea nelle semifinali playoff. Il suo debito nei confronti del patron Squinzi lo ha pagato eccome, accettando e raccogliendo una squadra dalle ceneri lasciate da Cristian Bucchi a stagione in corso, tuttavia il futuro di Beppe Iachini sulla panchina del Sassuolo non è poi così sicuro. La società sta valutando da chi ripartire nella prossima stagione, se dallo stesso tecnico marchigiano o da altri profili individuati in Davide Nicola, Roberto De Zerbi e Rolando Maran. Allenatori giovani, con idee certamente innovative e che hanno ottenuto già alcuni risultati importanti nelle loro carriere. Iachini sa benissimo che le porte sono scorrevoli, lo ha provato in tutta la sua carriera dove solo a Brescia è riuscito a portare avanti un progetto per oltre due anni. Ma se la meritocrazia nel calcio ha ancora un suo perché, su Iachini dovrà essere costruito il prossimo progetto tecnico emiliano. Dal suo arrivo la squadra ha ritrovato spirito combattivo e soprattutto si è unita per raggiungere un obiettivo che a inizio stagione sembrava pressochè scontato. Da non sottovalutare che con una preparazione estiva adeguata e un mercato oculato che vedrà necessariamente un cambio generazionale con gli addii dei vari Matri, Peluso, Consigli, Biondini, Iachini potrebbe davvero costruire qualcosa di importante.






































