Per il secondo anno di fila il Carpi viola l’Arechi di Salerno e conquista tre punti che valgono il balzo al settimo posto. Campani stesi da Poli e Verna
Il Carpi non si ferma, anzi accelera. I biancorossi passano 2-1 a Salerno e fanno un altro passo in avanti, salendo sul settimo gradino della classifica, al fianco di Venezia e Bari. La terza vittoria esterna stagionale è frutto di una gara di grande sofferenza per la truppa di Antonio Calabro, che come con lo Spezia dimostra di aver ritrovato il carattere di inizio stagione e dopo aver subito il pari campano nella ripresa allunga e vince. Subito convincente il debutto di Garritano, che offre a Poli la palla del vantaggio nel finale di primo tempo. Il destro del capitano è una saetta che bacia il palo e non dà scampo a Radunovic, interrompendo un’astinenza del gol per il difensore di Bordighera che durava da due anni e mezzo. Il pari immediato di Sprocati, sfuggito alla difesa biancorossa, impedisce al Carpi di andare al riposo in vantaggio e a inizio ripresa è la Salernitana ad avere tre nitide palle gol per vincerla. I riflessi di Colombi e l’imprecisione puniscono la squadra di Colantuono, che che lentamente perde campo e così il Carpi colpisce a metà tempo: Mbakogu fa tutto bene a sinistra e taglia per Verna, che a rimorchio firma la sua quarta rete stagionale. Non c’è nemmeno da soffrire nel finale e il Carpi conduce in porto un successo prezioso, che vale quota 35 e soprattutto il +11 sulla zona salvezza. Ma sabato al Cabassi arriva la Cremonese quinta, che dista un solo punto: difficile non sognare un sorpasso con vista sull’alta classifica.






































