Daniele Giorico è tornato in gruppo dopo il lungo stop, Calabro spera di averlo sabato con lo Spezia nella gara decisiva per il suo futuro
Si chiama Daniele Giorico l’uomo del destino per il Carpi e per Antonio Calabro. Da ieri il regista sardo è tornato in gruppo dopo l’infortunio agli adduttori che lo aveva fermato a inizio dicembre a Empoli, proprio nel momento migliore della sua stagione. Arrivato praticamente senza aver effettuato la preparazione atletica con il Modena, Giorico ci aveva messo tre mesi per mettersi a regime e finalmente dalla gara col Parma aveva potuto dare il suo contributo. Con lui Calabro aveva potuto schierare un 3-5-2 con un regista vero nel cuore della mediana, come non gli è mai stato possibile durante tutta la stagione. Nella rosa biancorossa manca infatti un alter ego di Giorico. Anzi, sulla carta c’era Mario Prezioso, che Calabro aveva avuto con sé a Francavilla l’anno scorso, ma il ragazzo si è rotto il ginocchio in luglio, senza poter mai debuttare con la maglia biancorossa. Così in regia si sono alternati vari giocatori. A partire da Pasciuti, il più vicino come caratteristiche a Giorico, ma sempre adattato a fare gioco. Poi Calabro ha schierato Saber, Sabbione e da ultimo Mbaye, che con Pasciuti si è alternato anche nell’ultima gara di Novara. Ora Giorico potrebbe essere davvero uscito dal tunnel della sfortuna e Calabro spera di poterlo schierare già sabato con lo Spezia in quella che è una gara cruciale per il suo futuro sulla panchina biancorossa e per le ambizioni da zona playoff del Carpi.






































