Dopo Inzaghi un altro ex sulla strada dei biancorossi. A Udine la sfida con il tecnico dei friulani, che guidò il Carpi sconfitto nel ’97 a Ferrara dal Monza nella finale per la B

Un altro ex sulla strada del Carpi. Tocca a Luigi De Canio fare da arbitro domenica di un destino che per i biancorossi sembra già scritto. L’Udinese già salva ospita la squadra di Castori, che deve vincere e sperare che il Verona strappi almeno un punto a Palermo. L’epilogo sembra già scritto e così il Carpi troverà di nuovo De Canio in un giorno fra i più amari della sua storia. Era già successo l’ultima volta che il tecnico materano e i biancorossi si erano salutati, nel giugno di 19 anni fa. A Ferrara il suo Carpi aveva appena perso a sorpresa la finale playoff per salire in B contro il Monza. Un epilogo amarissimo per i quasi 6mila tifosi carpigiani che avevano riempito il “Mazza”, sperando nello storico salto fra i cadetti. Fu invece il Monza di Radice a imporsi per 3-2, trovando con Cancellato e Asta le reti decisive nella ripresa, quando il Carpi non seppe reagire. Ai biancorossi, che avevano chiuso al terzo posto quel campionato ’96-97 di C1, sarebbe bastato un pari alla fine dei supplementari per festeggiare contro il Monza quinto di regular season. Invece la squadra steccò la gara decisiva soprattutto nei suoi uomini più importanti, in primis Masitto che con 14 reti aveva portato i suoi a un passo dalla B. Quella sconfitta generò da subito sospetti di combine in favore del Monza satellite del Milan, il cui mercato era gestito da Adriano Galliani, voci che coinvolsero anche mister De Canio. Una tesi non suffragata da prove, ma sulla quale non è mai stata fatta verità. Ora 19 anni dopo De Canio incrocia di nuovo il Carpi, in un giorno che salvo sorprese sarà altrettanto triste. E i tifosi biancorossi hanno già annunciato che un saluto speciale, si fa per dire, lo riserveranno proprio al tecnico friulano.