A parte i lungodegenti Gnahoré e Fedele, in casa biancorossa il mister Castori recupera tutti per la decisiva sfida di domenica con l’Atalanta. Pasciuti pronto a tornare dal primo minuto

Finalmente abbondanza. Fabrizio Castori può sorridere in vista della decisiva gara di domenica contro l’Atalanta. L’infermeria biancorossa praticamente si è svuotata. Rimangono ai box solo i due lungodegenti: Matteo Fedele, che sta completando il lungo percorso di riabilitazione dopo l’intervento al ginocchio, ed Eddy Gnahoré che dopo l’incidente stradale di 15 giorni fa è stato trasferito in ospedale a Nizza, vicino a casa, per curare la lussazione all’anca che gli ha fatto terminare in anticipo la stagione. Il rientro più prezioso per Castori è quello di Pasciuti, l’uomo di equilibrio dello scacchiere tattico del Carpi. La distorsione alla caviglia rimediata a Napoli due settimane fa è risolta e dopo aver saltato le gare con Roma e Torino, il centrocampista di Carrara è pronto a riprendersi una maglia dall’inizio sulla corsia destra. Anche Lollo, Bianco e Letizia, che avevano iniziato la settimana lavorando a parte sono ristabiliti e così Castori ha ampia scelta. La sensazione è che qualcosa cambierà, Pasciuti a parte, rispetto alla squadra dell’Olimpico. Fra i candidati a una maglia da titolare c’è Simone Verdi, che dopo un paio di spezzoni potrebbe essere l’uomo in più nel confermato 4-4-1-1 biancorosso. L’ex milanista potrebbe essere schierato alle spalle di uno fra Mbakogu e Lasagna, con l’arretramento di Lollo in mediana. Altra soluzione è quella che prevede un cambio di assetto per virare sul 4-3-3, con Di Gaudio e Verdi ai lati dell’unica punta e lo schieramento dei tre mediani Lollo, Bianco e Crimi per limitare al massimo i rifornimenti al tridente atalantino.