Il Sassuolo torna alla vittoria e lo fa nella maniera più bella, travolgendo la Sampdoria. I neroverdi si confermano in zona Europa e possono continuare a sognare

Travolgente, dirompente, devastante: il Sassuolo ammutolisce Marassi, stroncando in appena 40 minuti una Sampdoria troppo brutta per essere vera e ritrovando la vittoria dopo il solo punto conquistato nelle ultime due gare di campionato. E così Genova, solo due settimane fa maledetta dopo la clamorosa sconfitta al 95′ con il Genoa, torna ad essere dolce nella sfida con la Sampdoria, confermando una tradizione positiva iniziata con la prima vittoria esterna in serie A due stagioni fa. Il Sassuolo di campionato non è nemmeno parente di quello capace di perdere con il Cagliari in Coppa, è una squadra che naviga in zona Europa non per caso ma per prestazioni spesso e volentieri in linea con quella fornita a Genova.

I neroverdi fanno tutto nel primo tempo e lo fanno talmente tanto bene da non far nemmeno pesare per un attimo le assenze di Magnanelli e Berardi, rimpiazzati dagli ottimi Pellegrini e Politano. L’1-0 arriva già all’ 8° minuto, quando Acerbi infila la porta di Viviano sugli sviluppi di un angolo battuto corto che aveva portato al cross perfetto di Politano. Altro gol su palla inattiva, vero punto di forza della formazione di Di Francesco nelle ultime gare, e soprattutto per il difensore terza rete su cinque segnate con la maglia del Sassuolo a Genova, la prima proprio nella passata stagione con la Samp prima di quella di due settimane fa con il Genoa. Il gol è una doccia gelata per i padroni di casa, che già si presentavano alla sfida con 3 sconfitte consecutive sul groppone, e così per il Sassuolo tutto diventa ancora più facile, con praterie concesse dai blucerchiati nelle quali a turno si lanciano Missiroli e compagni, rendendo ancora più armoniosa la loro manovra orchestrata.

Il 2-0 nasce sull’asse Vrsaljko-Floccari, quello che già aveva fatto male alla Fiorentina, e porta alla terza rete dell’attaccante calabrese con una conclusione rimpallata da Silvestre che beffa Viviano. È il 27° minuto ed è anche il preludio del tris, che arriva al 39′ con il primo gol tra i professionisti di Pellegrini, bravo ad inserirsi nell’area della Samp dopo uno scambio con Laribi e a trafiggere in due tempi Viviano. La gara, di fatto, finisce qui, perché il Sassuolo non esagera e nella ripresa controlla pur rimediando qualche dispiacere: prima, infatti, perde Peluso per la rottura del setto nasale e poi subisce da Zukanovic la rete del definitivo 3-1 allo scadere. Dettagli che non fanno la differenza: il Sassuolo vale e quel sesto posto in classifica dopo 15 giornate non può più essere considerato un caso.