Altra convincente prova dei biancorossi, che fermano sullo 0-0 i rossoneri e confermano i passi in avanti già mostrati domenica scorsa a Marassi. Rabbia per il mancato rigore su Lasagna a fine primo tempo

Il Carpi di Marassi non era solo un bagliore isolato. La conferma è arrivata ieri col Milan. Il terzo 0-0 stagionale al Braglia racconta la crescita della squadra di Castori, capace di rendere la vita difficile ai rossoneri e portare a casa un punto meritato. L’avvio biancorosso mette paura alla squadra di Mihajlovic. Serve un Donnarumma strepitoso per togliere dall’incrocio dei pali la saetta di Lollo, dopo che Borriello aveva provato qualche minuto prima con un sinistro al volo.

Il Milan risponde solo nel finale di tempo, ma Belec è sicuro in uscita su Cerci, liberato da Niang, e attento quando devia sopra la traversa la bordata del francese scagliata da una trentina di metri. Prima dell’intervallo l’episodio che può cambiare la gara: Lasagna salta Alex e viene toccato da Donnarumma, che era stato scavalcato, ma Irrati non concede né rigore né espelle il portiere milanista, fra le proteste carpigiane. Nella ripresa il ritmo si abbassa e nonostante gli ingressi di Di Gaudio, Mbakogu e Luiz Adriano la gara perde d’intensità. Fino al minuto 38′, quando Belec diventa protagonista: il portiere slovene dice di no al colpo di testa di Alex e alla successiva conclusione di Kucka, poi il Milan reclama per la cintura di Lollo su Luiz Adriano in area. Finisce senza reti, il Carpi sale a quota 10 punti, a -5 dalla zona salvezza, ma i passi avanti di questo ultimo mese hanno riportato la fiducia in casa biancorossa.