E’ andata in scena a Valencia la prima fiera internazionale dell’anno dedicata alle ceramiche. Tanti i rappresentanti del distretto di Sassuolo

Si è appena conclusa la prima grande fiera ceramica internazionale dell’anno: Cevisama 2018, nel distretto ceramico spagnolo di Valencia. Una fiera che ha saputo rilanciare il proprio ruolo nel panorama internazionale grazie al buon andamento delle aziende ceramiche spagnole e, soprattutto dei loro mercati di riferimento: l’est asiatico, in particolare India e Cina, ed il nord Africa ma anche i paesi dell’America che hanno un dialogo particolare con la ceramica spagnola grazie alla lingua in comune. E’ per questo che, diversamente questa quanto avvenuto negli ultimi anni, in questa edizione sono state diverse le aziende italiane che hanno deciso di prendere parte alla manifestazione, con l’obiettivo di guardare a mercati sino a qualche anno fa ostaggio del prezzo medio e, quindi, di prerogativa spagnola ma che negli ultimi anni hanno variato tendenze e gusti ed hanno dimostrato di saper apprezzare il made in Italy. Una fiera che, quest’anno, parlava particolarmente italiano anche e soprattutto grazie al fatto che, negli anni pari, il Cevisama apre le porte ai produttori di tecnologia ceramica che hanno approfittato della manifestazione per rinsaldare rapporti con un mercato che, comunque, resta di riferimento, anche e soprattutto in vista del Tecnargilla che a fine settembre a Rimini metterà in mostra le ultime novità in tema di tecnologia e design applicato alle piastrelle.