Un questionario delle università per lo Sviluppo Sostenibile ha evidenziato come gli studenti e il personale UniMore per andare in università preferisca usare l’auto invece che i mezzi pubblici, troppo spesso in ritardo o sovraffollati
Autobus e treni troppo pieni, troppo irregolari e troppo spesso in ritardo. Per questi motivi il personale Unimore preferisce recarsi al lavoro in auto, mentre gli studenti userebbero i mezzi pubblici più spesso se fossero più efficienti. Lo dice un’indagine condotta dal Gruppo di Lavoro Mobilità della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile. Sottoposti a questionario, i risultati relativi a Unimore evidenziano come nella stagione invernale il 61.4% dei dipendenti predilige l’auto, mentre solo il 19.4% utilizza i mezzi pubblici, dato quasi identico a chi opta per la mobilità lenta: il 19% va a piedi o in bicicletta. In estate aumenta l’uso dello scooter e cala quello dell’auto al 53%. Il grado di soddisfazione medio per il mezzo utilizzato è di circa 7 su una scala che va da 1 a 10. La maggiore criticità per chi si sposta in auto è la congestione del traffico, mentre chi usa i mezzi pubblici lamenta la mancanza di puntualità, regolarità delle corse e il sovraffollamento.
Più inclini a usare bus e treni sono gli studenti, quota 35%, mentre il 24% va a piedi o in bici. Vince comunque l’auto, con il 41%. Il voto dato ai mezzi pubblici da parte degli studenti però è più basso: poco più di 6. Il 42% dei ragazzi si dichiara tuttavia disponibile a spostarsi con modalità più sostenibili se migliorasse il sistema di trasporto pubblico.





































