Continua l’attesa a Modena per capire tempi e modi del rientro in città della tela del Guercino ritrovata in Marocco. Da Roma si attendono notizie, intanto i contatti fra i due paesi sono assidui, anche a livello di ambasciate

Il 15 febbraio è stata rinvenuta in Marocco la tela del Guercino rubata nell’agosto del 2014 a Modena, ma oggi, a quasi un mese di distanza, non si conoscono ancora le modalità ed i tempi del rientro dell’opera in città. In queste settimane si sono susseguiti e continuano a susseguirsi contatti a vari livelli fra i due paesi, ma le procedure burocratiche sono lunghe e complicate. La Procura di Modena ha ricevuto da Roma le ultime novità circa una settimana fa, ma per avere un’accelerata decisa nelle operazioni sono le autorità marocchine a dover indicare in che modo dovrà essere formulata la richiesta. La procedura di rientro della tela, infatti, comporta un complesso lavoro a carico delle autorità giudiziarie ed amministrative e non esclude che sia necessaria la presenza del Pubblico Ministero sul posto, nel caso di specie a Rabat. Un po’ come successo lo scorso anno per i dipinti rubati dal museo Castelvecchio di Verona e ritrovati poi in Ucraina. Anche allora per poter riportare le opere al loro posto il percorso fu lungo e tortuoso e durò diversi mesi. Per accelerare i tempi, tuttavia, fra Italia e Marocco sono in corso anche colloqui fra le rispettive ambasciate.