L’assessore alla Mobilità di Modena Gabriele Giacobazzi si è detto favorevole all’eliminazione dei binari della linea ferroviaria Modena – Sassuolo

L’idea viene dalla Francia ed è già utilizzata a Shanghai e Parigi, in Italia a Padova e Mestre. Si tratta del Translohr,  un sistema di trasporto a guida vincolata su gomma. Il caos della linea ferroviaria Modena – Sassuolo è uno dei temi più dibattuti di inizio 2017 e dopo le posizioni contrastanti sul futuro del Gigetto in casa Pd, è arrivata la proposta dell’Assessore alla Mobilità Gabriele Giacobazzi, presentata anche in Consiglio comunale. In poche parole l’idea non sarebbe di eliminare il collegamento tra le due città, ma di sostituire i binari con un percorso dedicato esclusivamente a un mezzo alternativo su strada. La soluzione che potrebbe sposare l’idea di un miglior futuro per il Gigetto, che da mesi sta vivendo una crisi profonda tra ritardi, scompartimenti obsoleti e mezzi sostituiti rapidamente, ha però un grande neo, la mancanza di finanziamenti per un’ operazione che si prospetta piuttosto costosa. La trasformazione porterebbe il trenino a diventare una sorta di bus, che avrebbe il compito di fare lo stesso percorso, ma non più sui binari ferroviari. Non è una situazione comunque apprezzata dal Comitato ‘Salviamo Gigetto’ che rilancia un’altra proposta per il futuro della linea. I viaggiatori vorrebbero tornare alle corse cadenzate a 30 minuti senza i bus sostitutivi, riqualificare le stazioni e avere un servizio di controllo costante, come avviene sulla bologna-vignola. Il comitato inoltre lamenta le scelte di Tper che secondo gli utenti avrebbe sempre avuto occhio solo per le linee che gravitano su bologna.