Modena è al 53esimo posto nella classifica delle province italiane per turismo e per l’offerta culturale ad essa collegata. E’ un quadro luci ed ombre quello che emerge dall’indagine del Sole 24 ore

Stavolta a parlare sono i dell’indagine del Sole24Ore che nella classifica generale delle province italiane per offerta culturale e turistica vede Modena 53esimo posto, a metà classifica dietro a province e città che possono vantare gioielli ben meno importanti rispetto a Duomo, Ghirlandina, palazzo Ducale o a personaggi come Ferrari e Pavarotti. La classifica fotografa non solo il dato del capoluogo ma lo unisce a quello provinciale dove il dato dell’appennino, confermato al rialzo nei giorni scorsi, traina il tutto ridimensionando anche al ribasso la lettura dato della città, che nel merito presenta numerosi spunti di riflessione soprattutto per chi elabora politiche di settore. Modena è al 79 esimo posto per la permanenza media per notte negli alberghi (2,4), nonostante l’aumento dell’offerta alberghiera in città, al 67 esimo posto per densità turistica e 65esima per presenza di agriturismi. Dati non certo lusinghieri se si considerano le potenzialità ambientali per la provincia e per l’appennino e culturali, città dove anche il dato relativo all’aumento, anche visibile, di turisti è da considerare in termini relativi. Modena parte in questo settore, da dati davvero bassi. Prima dell’expo italiano il turismo era una delle ultime voci. L’unione del Museo casa natale Enzo Ferrari con Maranello ha fatto tanto, ma l’offerta culturale non offre ancora quelle opportunità per vivere quel patrimonio storico ed architettonico. Emblematica e di queste ore la segnalazione di una guida che giunta Modena con un gruppo di turisti ha dovuto fare marcia indietro davanti alla porta dei musei civici, in agosto chiusi nel pomeriggio