La Castelfrigo, azienda di Castelnuovo Rangone che si occupa della lavorazione delle carni, ha presentato un concordato preventivo. Entro agosto l’azienda dovrà presentare un piano di rilancio
La Castelfrigo, impresa della lavorazione carni, torna al centro della cronaca, e questa volta non a causa di una vertenza sindacale, ma per la richiesta di un concordato preventivo che l’azienda ha presentato al Tribunale di Modena. Il giudice, ha nominato un commissario per la procedura, e ha concesso alla proprietà due mesi di tempo per presentare un piano di rilancio dell’azienda, che verrà poi valutato per capire se l’operazione di recupero possa essere sostenibile. Se l’azienda presenterà delle proposte che convinceranno il Tribunale, allora sarà accordato il concordato, altrimenti potrebbe essere dichiarato il fallimento. Castelfrigo dovrà depositare mensilmente a partire dal 15 giugno e fino alla scadenza del termine fissato una relazione in merito alla attività con particolare riferimento a eventuali debiti contratti e pagamenti effettuati, una situazione patrimoniale, economica e finanziaria aggiornata. L’azienda in queste ore non ha rilasciato dichiarazioni sulla situazione, ma l’intenzione sembra essere quella di rilanciare un piano che non lasci a casa nessuno dei 90 dipendenti diretti, e neanche gli altri lavoratori appartenenti a cooperative che hanno in appalto determinate lavorazioni