La rimozione dell’amianto dall’edificio abbandonato vicino alle scuole elementari della Madonnina doveva essere eseguita prima, a causa della sua alta pericolosità. Lo ribadisce il comitato Respiriamo Aria Pulita che nel frattempo ha iniziato a raccogliere nuove segnalazioni di edifici pericolosi
L’ordinanza del Comune per la rimozione del tetto in amianto dal casolare abbandonato in via Amundsen è finalmente arrivata: entro la metà di maggio il materiale tossico dovrà essere rimosso. Dopo numerose proteste il Comitato di cittadini Respiriamo Aria Pulita ha ottenuto una bonifica che chiedeva da tempo, addirittura troppo, come sottolinea l’avvocato Chiara Costetti, che “tira le orecchie” all’amministrazione e alle istituzioni del quartiere per non aver agito prima su un casolare ritenuto molto pericoloso. Se un obiettivo il comitato è riuscito a raggiungerlo, continua la raccolta firme contro gli odori delle Fonderie, mentre si aprono nuovi scenari: i cittadini della Madonnina proprio in occasione della petizione, stanno segnalando altri edifici con parti in amianto.
Nel video l’intervista a Chiara Costetti, Comitato Respiriamo Aria Pulita






































