Dal 1 aprile pensioni più leggere per 50 mila modenesi a causa dell’adeguamento all’inflazione previsto dalla legge di bilancio 2019

E’ scattata dal primo aprile la riduzione delle pensioni superiori ai 1522 euro lordi al mese per effetto del ricalcolo della perequazione, termine tecnico che definisce di fatto l’adeguamento all’inflazione degli assegni pensionistici, previsto dalla Legge di Bilancio 2019. Una riduzione che sarà più alta  per le pensioni di importo superiore.  Da pochi centesimi al mese in meno per le pensioni sino a 2.029 euro lordi, a  circa 12 euro mensili in meno per le pensioni sino a 3.000 euro lordi e circa 19 euro mensili in meno per le pensioni sino a 4.000 euro lordi. Un provvedimento, calcola lo SPI-CGIL, che interesserà circa 50.000 pensionati modenesi. La CGIL critica sia perché anche se di poco, e comunque per gli assegni più alti, le pensioni comunque caleranno, sia per il fatto che i soldi dati in più nelle prime tre mensilità dell’anno saranno detratti da giugno

Nel video l’intervista ad Alfredo Sgarbi, Segretario provinciale SPI-CGIL