Il rogo di domenica scorsa ha riportato l’attenzione sull’impianto di via Caruso. L’inceneritore, così come il centro di raccolta, ha raddoppiato la propria capacità in 2 anni, duplicando anche il traffico già congestionato della zona
L’impianto di recupero rifiuti di via Caruso 150 a Modena, gestito da Hera ambiente e dove da domenica sera sono bruciate 200 tonnellate di rifiuti indifferenziate rappresenta uno dei maggiori centri di raccolta in regione. Qui i rifiuti indifferenziati che entrano per poi essere divisi ed avviati in grossi cubi compattati come quelli che a decine sono bruciati, o allo smaltimento in inceneritore o al riciclo. In quantità sempre maggiori. Dalle 70.000 tonnellate all’anno fino 2014, alle 97.000 autorizzate fino al 2016, anno in cui sempre con il nulla osta della provincia di Modena, venne autorizzato il trattamento di 130.000 tonnellate l’anno. Con un autorizzazione per lo stoccaggio da 120 tonnellate anche per pneumatici fuori uso, inerti). Quasi un raddoppio simile a quello del vicino inceneritore che partendo da una base di 80 passo a 130.000 tonnellate per poi portarsi, in pochi anni, alle attuali 240.000 tonnellate autorizzate. In un incremento di emissioni in atmosfera che anche al netto di incidenti ed incendi come quello verificato domenica, aumentato di pari passo. Costantemente di anno anno. Soprattutto a seguito del traffico dei camion che i rifiuti li trasportano. In un solo anno, nel 2016, fa sapere Hera nella scheda dell’impianto, i camion compattatori che sono entrati nel sito sono stati 35.273 veicoli, una media di 100 al giorno, ai quali vanno aggiunti i 4 mila mezzi in movimento dedicati al trasporto dei rifiuti inviati a recupero/smaltimento. Mezzi obbligati ad immettersi nell’unica via di accesso, la già trafficata strada statale nonantolana e su un area che si estende nella fascia nord di Modena che insieme all’omonima discarica di via Caruso chiusa con il passaggio del supertreno ed il potenziamento dell’inceneritore è stata trasformata negli ultimi 20 anni in una delle più critiche per concentrazione di rifiuti ed inquinamento di tutto il nord Italia






































