De Zerbi recupera Sensi per il posticipo contro una Juventus che schiererà l’attacco titolare guidato da Ronaldo ma con la difesa ancora in emergenza

Nove sconfitte su undici gare disputate ma anche il ricordo di quella vittoria, proprio al Mapei Stadium, che grazie alla punizione di sansone lanciò la corsa del Sassuolo verso la sua prima e unica partecipazione all’Europa League. La storia di Sassuolo – Juventus, la gara in grado di portare il tutto esaurito al Mapei Stadium con più di 21.000 spettatori che ormai da settimane hanno acquistato il biglietto, va oltre i dati statistici di una sfida che, sulla carta, sembra inavvicinabile per gli uomini di De Zerbi. Una storia che si intreccia con Massimiliano Allegri che proprio sulla panchina neroverde iniziò la carriera nel calcio che conta, che al Mapei venne esonerato dopo aver perso 4-3 nel suo quarto anno di Milan e che proprio da quella sconfitta marchiata Sansone seppe ricompattare una squadra orfana di Conte per conquistare il suo primo scudetto in bianconero. E’ anche la storia di tanti giocatori scambiati sull’asse Sassuolo Torino e che, questa sera nel posticipo saranno in campo, da Rogerio a Magnani passando per Lirola e quel Peluso arrivato proprio dalla Juventus nel dopo Conte. De Zerbi recupera a centrocampo sia capitan Magnanelli che Sensi, ma probabilmente solo il secondo sarà della partita a fianco di Locatelli ad inventare per un attacco che non può prescindere da Berardi e che vedrà la riconferma di Babacar per cercare di approfittare di una difesa bianconera a corto di esperienza e che ha subito 5 reti nelle ultime due gare. Attacco al completo anche per la Juventus che, a fianco della stella Cristiano Ronaldo, schiererà sia Dybala che Mandzukic. Arbitra Paolo Silvio Mazzoleni della Sezione aia di Bergamo con Maresca e Peretti al Var.