Come ogni anno si rinnova l’appuntamento con la festa di San Geminiano, Santo Patrono di Modena. Dal Palazzo Comunale questa mattina è partito il tradizionale corteo con i valletti in livrea gialloblù e il gonfalone della città

Non è certo il freddo a fermare i modenesi dal celebrare San Geminiano, il Santo Patrono della città, chiamato in dialetto San Zenmian. La festa è iniziata come da tradizione dal Palazzo Comunale. Dallo scalone del Municipio questa mattina è sceso il lungo corteo, con i valletti in livrea gialloblù e il gonfalone della città, accompagnati dalla musica della banda cittadina e seguiti dalle istituzioni. Da piazza delle Ova, il corteo ha percorso corso Duomo per poi entrare nella Cattedrale romanica, “casa” delle reliquie del Santo Patrono davanti alle quali arde costantemente una lampada. A questa, i valletti hanno portato in offerta ceri e olio. E sempre qui, in un Duomo più solido che mai, il Vescovo di Modena e Nonantola Monsignor Erio Castellucci ha officiato la Santa Messa Pontificale. San Geminiano, Vescovo di Modena nel IV secolo e patrono della città fin da epoca altomedievale, è nato probabilmente nell’antica Gavello, oggi divenuta Cognento, e il suo culto non è diffuso solo a Modena, ma anche in altre città, dove sembra siano transitate le sue reliquie, come Venezia, Pontremoli e san Giminiano in Toscana. Il santo è stato nei secoli il punto di riferimento non soltanto per la Chiesa locale, ma anche per il Governo cittadino, al punto che la sua figura è divenuta in diverse occasioni strumento di aggregazione della comunità locale e simbolo della città.

Nel video l’intervista a:
– Giancarlo Muzzarelli, Sindaco di Modena
– Gianpietro Cavazza, Vicesindaco di Modena
– Francesca Maletti, Presidente del Consiglio Comunale di Modena