Proseguono a Modena le domeniche ecologiche imposte dal Pair per contrastare lo smog. La nostra città rimane una delle più inquinate della regione, con 48 sforamenti dei limiti di Pm 10 in questo 2018, a fronte dei 35 annuali stabiliti per legge
Modena si conferma una delle città più inquinate della regione: peggio di noi soltanto Reggio Emilia. Nonostante l’analisi di Ispra – l’istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale – abbia rilevato che in Emilia Romagna nell’arco di dieci anni l’inquinamento dovuto alla presenza di PM 10 nell’aria sia diminuito del 36,3%, la nostra città resta attanagliata nella morsa dello smog, con livelli di polveri sottili comunque alti. Nel dettaglio vediamo che la centralina Arpae di via Giardini a Modena, ha registrato nell’anno che sta per concludersi ben 48 sforamenti, a fronte dei 35 annuali stabiliti dal Pair, il Piano Aria Integrato Regionale. La maglia nera va a Reggio che nel 2018 ha raggiunto 53 sforamenti. Intanto, come imposto dalla manovra anti-smog, anche quella di oggi è una domenica ecologica nella nostra città, come del resto tutte le domeniche fino alla fine di marzo. Stop, dunque, ai veicoli più inquinanti: i benzina Euro 0 ed Euro 1; i diesel da Euro 0 a euro 4 (anche se dotati di filtro antiparticolato); e i ciclomotori e i motocicli Euro 0. Le limitazioni si applicano nell’area compresa all’interno delle tangenziali dalle 8:30 alle 18:30, anche se è comunque sempre possibile, per tutti i veicoli, circolare sulle strade all’interno dell’anello delle tangenziali che conducono ai parcheggi scambiatori e alle strutture ospedaliere. Per tutta la giornata, inoltre, è possibile viaggiare sugli autobus di linea urbani pagando un solo biglietto di corsa semplice.






































