Il Modena domenica sarà impegnato a Pavia nel primo di due scontri diretti ravvicinati. Mister Apolloni studia una novità tattica per la trasferta in terra lombarda

Tre giorni separano il Modena dalla trasferta di Pavia, il primo di due scontri diretti consecutivi contro le formazioni che attualmente occupano il terzo posto della classifica con 7 punti di svantaggio dalla formazione canarina. L’altro, inutile dirlo, è il sentitissimo derby con la Reggio Audace in programma domenica 2 dicembre allo stadio Braglia. Il pensiero, però, ora è soltanto puntato sul Pavia, con l’obiettivo di continuare il cammino ripreso dopo l’inatteso stop con il Fiorenzuola. Il Modena si è rimesso al lavoro mercoledì pomeriggio, con le prime buone notizie arrivate dall’infermeria: ai box resta infatti il solo Rabiu, che rientrerà nel nuovo anno dopo essere stato operato al ginocchio per la lesione al menisco esterno. Parisi e Obeng sono recuperati, anche se solo il primo sembra essere tra i papabili per ritrovare posto in panchina. La novità più importante della settimana è però di carattere tattico, visto che sin dalla ripresa mister Apolloni ha lavorato sulla difesa a tre e un modulo 3-5-2 visto solo a gara in corso nelle prime undici giornate di campionato. Giorno dopo giorno l’idea prende sempre più corpo ed è ormai certo che a Pavia i gialli si presenteranno proprio con questo vestito tattico: Gozzi, che da due gare ha ritrovato la maglia da titolare, resterebbe dunque in campo per affiancare dal primo minuto capitan Perna e Dierna, dopo averli fatti rifiatare a turno contro Classe e Calvina. Esterni e centrocampisti saranno confermati in blocco, mentre i ballottaggi si riverseranno tutti in attacco, dove Ferretti vuole conservare il posto dopo la prima doppietta in gialloblù e Ferrario scalpita invece per ritrovare posto dall’inizio. Difficile vedere i due assieme, solo uno di loro sarà titolare con uno tra Sansovini e Montella a supporto.