Il 7 ottobre i cittadini di Montecreto e Lama Mocogno sono chiamati al referendum per votare a favore o contro la fusione dei due comuni. Questa mattina a Modena il Comitato cittadino “Sì al Futuro” ha sostenuto le ragioni del voto favorevole
Si avvicina il giorno del referendum sulla fusione dei comuni montani di Montecreto e Lama Mocogno, fissato il 7 di ottobre. Un voto che chiede ai cittadini se dire Sì alla creazione di un comune unico o se dire No a questa proposta, mantenendo separate le amministrazioni. Stamane il Comitato cittadino “Sì al Futuro” ha illustrato i motivi favorevoli alla fusione, che, in caso di approvazione, avverrebbe di fatto a partire dal gennaio 2019. Tra le ragioni sostenute dal gruppo, l’opportunità di usufruire di maggiori servizi senza un aumento di costi e burocrazia e senza perdere le sedi municipali già esistenti. Un altro vantaggio per il comitato è quello di poter usufruire di maggiori contributi regionali e statali, per un totale di 7 milioni di euro distribuiti in 10 anni. In caso di fusione, il nuovo comune unico sarebbe di 95 chilometri quadrati per un totale di 3647 abitanti.
Nel video l’intervista a Francesca Bellei, Comitato cittadino “Sì al Futuro”






































