Una ditta di Modena si è aggiudicata l’appalto da 5 milioni di euro per la realizzazione del nuovo Data Center. Un progetto ritenuto importante anche per la riqualificazione di un’area ancora critica della città

Saranno le ditte CTI di Modena, azienda mandataria, e Site di Bologna a realizzare il progetto esecutivo approvato a Marzo del nuovo Data Center, la  struttura che sorgerà sorgere nell’area dell’ex mercato bestiame compresa nel piano di riqualificazione legato al bando periferie. Un progetto che proprio perché già approvato e finanziato non subirà la scure del governo che con il decreto milleprorghe ha bloccato i finanziamenti per la realizzazione di progetti in altre 90 città. Ed è così che dopo la gara alla quale si sono presentate 15 tra imprese e gruppi di imprese, l’appalto da 5,1 milioni di euro è stato affidato dal comune attraverso la sua società partecipata Cambiamo, con un ribasso del 16% alla ditta con sede in via Portogallo. Un progetto, quello del data center che oltre a costituire il cuore tecnologico della città, è guardato con attenzione in quanto considerato anche come il cuore di una riqualificazione urbana che attende da 20 anni. Di un’area quella dell’ex mercato bestiame chiusa, abbandonata e diventata simbolo di degrado, come la cronaca ha più volte documentato. La nuova struttura si estenderà nell’area sull’asse nord sud a nord della stazione, con accesso da via Canaletto che ancora oggi presenta le tracce della mancata riqualificazione legata ai piani urbanistici degli anni 2000. Insieme alla nuova Palazzina da 33 alloggi e del centro diurno per disabili il data center sarà punto di riferimento in città nel campo della sicurezza informatica, a servizio di università e pubbliche istituzioni.