In seguito alla segnalazione dei residenti del quartiere Madonnina in merito di danni alle coperture dello stabilimento delle Fonderie. Il comune ha inviato una lettera alla proprietà dell’azienda, per chiedere accertamenti

Le Fonderie di via Zarlati continuano a fare discutere. Dopo i problemi legati alle emissioni inquinanti a far preoccupare i cittadini questa volta è la presenza di amianto deteriorato sul tetto di uno dei capannoni della struttura. La problematica è stata segnalata dai stessi residenti che tramite la telecamera accesa h 24 installata a loro spese hanno registrato la presenza emissioni di polveri, vapori e altre sostanze. Hanno chiesto un intervento urgente e ora il Comune ha inviato una lettera a Fonderie cooperative, Ausl e Arpae Modena per chiedere accertamenti sulla natura dei materiali che costituiscono la copertura dello stabilimento di via Zarlati. La prima procedura prevista dalle norme per verificare la presenza di eternit è effettuare degli esami di lavoratorio. Nel caso in cui la problematica venga accertata dovranno essere eseguite entro un mese tutte le opere di ripristino necessarie per rimettere in sicurezza tutte le coperture e non solo, quelle contenenti amianto. Le Fonderie attualmente situate in via Zarlati nel gennaio del 2022 saranno delocalizzate, entro il mese di luglio doveva essere presentato il progetto di delocalizzazione a Navicello ma non è stato fatto. Al momento sembra infatti che sia allo studio la possibilità di trasferire la parte produttiva in un’azienda partner della cooperativa, probabilmente in Veneto.