Un caso di maltrattamento in famiglia si è verificato a Carpi. Un 50enne cinese per diversi mesi ha maltrattato il figlio 13enne, punendolo con una bacchetta di legno. L’uomo rischia di finire in carcere. Spetterà al Tribunale valutare il rinvio a giudizio
Per mesi ha seviziato il figlio di 13 anni per lo scarso rendimento scolastico e ora rischia il carcere. È successo a Carpi dove i carabinieri della compagnia locale hanno portato a termine le indagini preliminari a carico di un 50enne cinese residente nella città dei Pio accusato di maltrattamenti in famiglia. È emerso che l’uomo almeno in una decina di casi, avvenuti nell’arco dell’anno scolastico 2017/2018, ha ripetutamente picchiato con calci e schiaffi il figlio minorenne, lasciandolo da solo per lunghi periodi nell’abitazione e costringendolo anche, in più occasioni, a fare le pulizie di casa. Dalle indagini è emerso che il 50enne cinese, ogni qualvolta voleva impartire le proprie lezioni al figlio, si serviva di una bacchetta di legno che utilizzava per colpire il minore in varie parti del corpo: sulla schiena, braccia, dita della mano e arti inferiori. In più occasioni il ragazzino si sarebbe presentato a scuola con evidenti segni di percosse. Gli accertamenti condotti dai militari, hanno fatto emergere una grave situazione di violenza e sottomissione esercitata dal genitore nei confronti del figlio. L’uomo ora sarà sottoposto a processo con l’aggravante di aver commesso i fatti ai danni di un minore.






































