Si fa sempre più probabile l’ipotesi di incendio doloso per l’auto andata distrutta dalle fiamme ieri notte in via Copernico. Una donna residente nella stessa via avrebbe visto due uomini intaccare l’auto e darle fuoco. Il proprietario, titolare del locale Marylin, teme la minaccia mafiosa
Una residente nel palazzo vicino avrebbe visto due persone fuggire lungo via Copernico la notte in cui l’auto parcheggiata davanti al civico 34 ha preso fuoco. Un dettaglio che rafforza l’idea della matrice dolosa dietro l’incendio segnalato verso le due, nella notte del 30 agosto. Fin da subito i Vigili del fuoco non avevano rilevato alcuna possibile causa accidentale all’origine delle fiamme che hanno distrutto la lancia Ypsilon appartenente al titolare del locale notturno Marylin, Piero Sarli. L’auto sarebbe di proprietà della società dell’uomo, il quale sarebbe preoccupato che il gesto sia riconducibile a ritorsioni, se non a vere e proprie minacce di stampo mafioso. La vicina di casa avrebbe riferito di aver visto, intorno all’1,30, due persone arrivare a bordo di una vettura che una volta scese avrebbero armeggiato intorno alla Ypsilon, in un’operazione che ha avuto come risultato l’accendersi delle fiamme.





































