Momenti di paura questo pomeriggio in via Berengario dove all’ingresso del Foro Boario sono state rinvenute delle pile collegate tra loro, dall’aspetto riconducibile ad una bomba fatta in casa. Sul posto sono intervenuti anche gli artificieri che in pochi minuti hanno fatto rientrare l’allarme e ristabilito la normalità

Nessun allarme bomba, ma solo semplici batterie. Nel pomeriggio di oggi il ritrovamento di un oggetto sospetto simile a quattro pile stilo collegate tra di loro con un nastro adesivo ha gettato la città nel panico. A lanciare l’allarme è stato un operatore ecologico che questa mattina mentre svolgeva il suo turno di lavoro ha trovato in un bidoncino in piazza grande un involucro non bene identificato e lo ha caricato sulla sua Ape Car. Arrivato in via Berengario all’ingresso del Foro Boario dopo aver parcheggiato il suo mezzo sotto la targa in onore di Marco Biagi, sospettando della pericolosità dell’oggetto, ha avvisato un agente della Municipale. A questo punto è scattato il protocollo di sicurezza: l’università di economia è stata evacuata e l’intera via Berengario è stata transennata vietandone la circolazione. Sul posto sono arrivati i carabinieri e gli artificieri a cui sono bastati pochi minuti per capire che non si trattava di ordigno esplosivo e dunque pericoloso, ma solo di semplici pile ricaricabili, probabilmente usate per l’alimentazione di qualche comune apparecchio elettrico. Nessuna minaccia per la nostra città ma solo la probabile disattenzione di un cittadino comune che ha smaltito in maniera errata un rifiuto pericoloso. Le transenne in via Berengario sono state rimosse e la circolazione è ripresa regolarmente.

Nel video l’intervista a Walter Leotta, Operatore Ecologico Hera